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I viaggi e le avventure raccontate dai nostri Open World Travelers

Abbiamo chiesto ai nostri ambassadors del programma Open World Travelers di condividere con noi l’avventura più pazza, spaventosa, divertente e straordinaria che abbiano vissuto durante uno dei loro viaggi. Avventure come provare uno sport estremo, immergersi in una grotta subacquea, fare incontri straordinari con animali selvaggi o semplicemente qualcosa che li ha fatti uscire dalla loro zona di comfort.

Che cosa è successo, come si sono sentiti e perché gli altri dovrebbero provarlo in prima persona? Scopriamolo insieme!

Alla scoperta del mondo sotterraneo

Avventurarsi tra boschi, mare e natura è sempre bellissimo, ma sotto la superficie? Nelle montagne migliaia di grotte nascondono posti incantevoli. La spleleolgia fa paura, il buio, i labirinti, il terreno impervio e l’arrampicarsi… ma ne vale davvero la pena! Ho avuto la fortuna di vedere specchi d’acqua, luoghi e sculture naturali che molti altri ancora non possono neanche immaginare! Ricordo quando il mio istruttore fece passare me e il mio gruppo una galleria strettissima di questa grotta, dove abbiamo dovuto strisciare a pancia in su per circa 200 m tanto era stretta. Ero terrorizzata, ma una volta raggiunta l’altra parte non potevo che essere grata dell’esperienza che stavo vivendo.

Avventura raccontata da Mara Duregon
Instagram:  @mara_duregon

Dormire con le iene in Africa

“Vi consiglio di non uscire di notte dalla capanna. Sentite questo verso? Qui intorno ci sono le iene”.
Così si è congedato Pierre, la guida senegalese che mi ha fatto scoprire tanti lati bellissimi del suo Paese, iene comprese.
Ecco, quando momondo mi ha chiesto di raccontare l’avventura più incredibile vissuta in viaggio non ho avuto dubbi: la notte in quella capanna circondata da rumori e versi di chissà quale animale è stato solo l’inizio.
Il giorno dopo, infatti, non avrei mai immaginato di vederle per davvero le iene, accucciata dietro ad un albero nel silenzio più assoluto.
Avevo timore anche di scattare con la mia reflex tanto erano vicine.
Mi sono sentita così fortunata!
Mi trovavo a tu per tu con animali incredibili in un paesaggio incredibile del Senegal, con i suoi baobab che graffiano cieli perennemente dorati.

Avventura raccontata da Farah autrice del blog Viaggi nel Cassetto 
Instagram:  @farah_viagginelcassetto

Sciare nel deserto

Oggi vi voglio raccontare una delle tante avventure incredibili che ho vissuto durante il mio viaggio a Dubai: sciare all’interno di un centro commerciale in mezzo al deserto. In questa foto, anche se non sembra, sono proprio in centro a Dubai, perchè questa città non si fa mancare proprio niente, non solo negli edifici da record, ma anche nelle attività bizzarre che mette a disposizione e io naturalmente non sono riuscita a resistere e ne ho subito approfittato. Cosi un pomeriggio abbiamo deciso di presentarci allo “Ski Dubai” all’interno del Centro Commerciale “Mall of the Emirates”, una vera e propria stazione sciistica al coperto, l’unica in tutti gli Emirati Arabi.
All’ingresso si può scegliere tra 5 diverse piste con differenti pendenze e difficoltà, innevate da degli appositi sparaneve e servite da una seggiovia, in una superficie totale di 22.500 m² su un dislivello di 60 m. Inoltre per i più piccini c’è anche uno snow park, una pista per slittino, un rifugio in stile Alpino e all’interno è possibile acquistare lezioni nella scuola di sci e snowboard. Inoltre ai piedi delle piste, c’è un enorme vetrata dove le persone che passeggiano all’interno del centro commerciale possono osservare comodamente gli inusuali sciatori divertirsi nella neve e ridere delle precipitose cadute che inevitabilmente accadono. Sono state delle ore spassose ed insolite, perché sciare all’interno di un capannone a -1° in mezzo al deserto a più di 40°, non capita di certo tutti i giorni e collezionare anche questa esperienza è sicuramente strabiliante!

Avventura raccontata da Giada autrice del blog I viaggi di Giada
Instagram:  @iviaggidigiada

Trekking sul Lago di Scanno

Ritorno con la mente a quel giorno di ottobre che mi ha visto uscire dalla mia zona di comfort per “avventurarmi” nel mio primo percorso trekking. Chi è un vero esperto riderà per quello che sto dire, ma per me è stato un grande traguardo.
All’inizio è stato faticoso sia mentalmente che fisicamente, tra dolori dietro all’orecchio per il vento freddo e il fiatone, non facevo altro che ripetermi “ma perché lo sto facendo? Voglio tornare indietro!”.
Poi piano piano ci ho preso gusto e alla fine sono riuscita a raggiungere la meta per gustarmi la meravigliosa vista sul Lago di Scanno, il famoso lago a forma di cuore.
E in quel momento mi sono sentita bene con me stessa, per non aver mollato – grazie anche alla pazienza del mio ragazzo – perché alla fine ce l’ho fatta anche io, con un po’ di fatica, ma ce l’ho fatta.
D’altronde anche la vita vera è fatta così: le cose belle te le devi conquistare faticando, superando ostacoli e sentieri impervi, per poi goderne appieno.
Da li ho anche avuto la possibilità di ammirare il paese di Frattura alle prime luci del tramonto, uno spettacolo unico. Frattura è l’unica frazione di Scanno, un piccolo borgo di 48 abitanti, così chiamato per il fenomeno franoso generatosi in epoca preistorica sul monte Genzana, che sbarrò il fiume Sagittario formando nientepopodimenoche il lago di Scanno.
Se fossi rimasta alla base, mi sarei persa tutto questo. Auguro davvero a tutti di poter fare un’esperienza del genere, ti fa sentire in pace con te stesso e ti riempie di soddisfazione, perciò non abbiate paura di uscire dalla propria zona di comfort: al 99% porta sempre cose belle.

Avventura raccontata da Aurora Saraceno
Instagram:  @lafragolaviaggiatrice

In volo sopra New York

New York, primo pomeriggio, chiamo un’auto che ci porterà a Kearny nel New Jersey. Dopo qualche ora dal nostro arrivo ci chiamano, ci imbracano, ci caricano su un piccolo transfer e dopo poco, eccoci giunti in pista.. sono quasi le 20, il sole inizia a farsi basso, saliamo.. siamo su un elicottero a porte aperte!
Motore, ciak, si gira.. le pale iniziano a roteare, in cuffia passano gli ordini del pilota e l’elicottero decolla, e mentre ci dirigiamo verso Manhattan prende sempre più quota. I brividi erano tanti, misti a paura, emozione, freddo (che nonostante fosse piena estate, lassù si sentiva). Il sole ormai è tramontato, le luci artificiali della città iniziano a far capolino e ad illuminare, a mio parere, lo skyline più bello del mondo.. e poco dopo eccoci qui, davanti a questo fantastico panorama..
Guardo giù.. piedi all’aria, non soffro di vertigini, ma vi assicuro che la paura non è poca e non è assolutamente come stare su un aereo, tant’è che quasi quasi non vedo l’ora di scendere.
Un misto di emozioni, adrenalina, paura, ansia, brividi, stupore, felicità, che spero – almeno in parte- di potervi trasmettere con questa foto.
La vita è una, se avete la possibilità FATELO perché è davvero qualcosa che vi lascerà a bocca aperta!

Avventura raccontata da Francesco Paolo Lala
Instagram:  @ciskofriend

Island Hopping nelle Filippine

Se dovessimo pensare ad un’avventura particolarmente emozionante vissuta durante un viaggio al primo posto ci sarebbe sicuramente l’esperienza vissuta con Tao Philippines.
Un viaggio itinerante in barca, partenza da Palawan con destinazione Coron, 5 giorni e 4 notti insieme ad altre 20 persone, tutte di nazionalità diverse.
Di giorno durante la navigazione ci fermavamo per fare un po’ di snorkelling o per far visita ai villaggi, la sera sostavamo su un’isola sempre nuova dove veniva allestito il nostro base camp, praticamente a cielo aperto.
A volte non c’era l’energia elettrica, a volte anche i servizi non erano come ci si aspetta, soprattutto in vacanza… ma nonostante tutto, anche in mezzo al nulla abbiamo trovato il karaoke!
Sicuramente un’esperienza indimenticabile – ed ecosostenibile!

Avventura raccontata da Isacco e Giada, autori del blog Non solo isole
Instagram:  @nonsoloisole

Un tuffo nel Mar Glaciale Artico

La mia esperienza più pazza? Fare il bagno nel Mar Glaciale Artico a marzo!
Forse non sarà avventuroso quanto lanciarsi col paracadute o scalare l’Everest, ma vi assicuro che buttarsi in costume in quelle acque gelide mentre fuori ci sono probabilmente -15°C, richiede altrettanto coraggio! In pochi secondi non vi sentirete più le dita dei piedi e poi a salire fino ai polpacci, ma l’adrenalina vi farà resistere a sguazzare per qualche minuto…e alla fine dritti al calduccio in una bella sauna pronta ad aspettarvi

Avventura raccontata da Gaia autrice del blog Hello it’s Gaia
Instagram:  @_helloitsgaia

Abbandonate la vostra Comfort Zone!

Quante volte avete lasciato la vostra comfort zone viaggiando? E quante volte, lasciandola, avete avuto un’esperienza di viaggio più bella, qualcosa di indimenticabile che non smettereste mai di raccontare?
Senza bungee jumping o che altro, basta solo qualcosa che vi elettrizzi, che vi dia la scossa, che vi illumini il cuore.
Io sono andata in Lapponia e ho dormito dentro un igloo, sono andata in Scozia e ho scarpinato da sola sotto la pioggia nelle Highlands, sono andata in Algarve e mi sono affacciata dalle pareti a picco sul mare, sono andata in Tunisia a cavalcare dromedari, ad Aritzo ho attraversato un torrente calandomi con una corda da altezze importanti. Non servono grandi gesta, come vedete, solo qualcosa che non siete abituati a fare e che vi faccia vibrare.
Vivere fuori dalla zona di comfort aiuta a vivere un viaggio lontano dalla zona di comfort. E vivere un viaggio in questo senso è quello che dovrebbero fare tutti. Non viaggiate per dire di aver viaggiato, ma per dire di aver vissuto intensamente.

Consiglio di Eryka Kosta
Instagram:  @erykakosta